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Nessuno è perfetto: cos’è il perfezionismo patologico?

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Quante volte abbiamo sentito parlare di “manie di perfezionismo”? Quante volte abbiamo sentito frasi del tipo: “ Tizio è un maniaco della pulizia” o “Caio è ossessionato dall’ordine” o ancora “Quella persona è troppo pignola”?
In linea di massima non c’è nulla di male nel richiedere il massimo a sé stessi o avere standard elevati quando si tratta di raggiungere obiettivi importanti per noi.

Il problema nasce nel momento in cui questa ricerca dell’eccellenza diventa, al contrario, un ostacolo alla realizzazione personale.

Perfezionismo patologico

Precisione vs. Perfezione

Occorre quindi fare una distinzione tra perfezionismo funzionale e perfezionismo patologico. È nel secondo caso che parliamo di un atteggiamento contraddistinto da standard di prestazione eccessivamente elevati o irraggiungibili. Standard associati ad aspettative tanto irragionevoli sulle proprie prestazioni da renderle impossibili e compromettere il proprio rendimento.

Molto spesso le persone perfezioniste non cercano aiuto perchè pensano che si tratti di una caratteristica della personalità, per questo a volte il trattamento inizia quando il disturbo è in stato avanzato. È bene precisare che una cosa è essere metodici, precisi, puliti e ordinati e tutt’altra cosa è trasformarsi in schiavi del perfezionismo.

Caratteristiche del perfezionismo patologico

  • richiedere a se stesso alti e irrealistici livelli di prestazione e fare di tutto per raggiungerli;
  • avere la convinzione di dover compiere sforzi eccessivi per guadagnarsi l’amore o l’amicizia degli altri
  • paura di fallire;
  • vivere gli errori come un fallimento;
  • autovalutazione severa;
  • insoddisfazione per i risultati;
  • paura di deludere gli altri;
  • atteggiamento fortemente autocritico;
  • bassa autostima;
  • vivere in rapporto al pensiero “tutto o niente”: totale successo o totale fallimento.

Il perfezionismo patologico può manifestarsi sul posto di lavoro, a scuola, nella vita di coppia, nelle amicizie o in famiglia, ed essere legato ad altre condizioni psicologiche, tra cui: la fobia sociale, il disturbo ossessivo-compulsivo, il narcisismo e il disturbo di personalità dipendente.

I costi della ricerca delle perfezione

Il perfezionismo ci rende eternamente insoddisfatti! Fa perdere tempo ed energie, allontana dalla concretezza della realizzazione e dà vita ad un circolo vizioso in cui la frustrazione alimenta l’aspettativa di perfezione in una escalation destinata a non trovare soluzione, se non nell’accoglimento dell’imperfezione, del rischio e del difetto in quanto aspetti connaturati di ogni essere umano.

Come guarire dal perfezionismo?

Accettatevi! Perché in quanto esseri umani non siamo infallibili.
Laddove non si può essere perfetti, si può comunque cercare di migliorare, sempre però nel contesto di una sana e matura considerazione dei propri limiti. Occorre imparare a lasciarsi alle spalle la pretesa di non sbagliare mai, di essere approvati da tutti, di essere i migliori. A volte lo si potrà essere ma altre volte no e ciò è assolutamente normale. E questo riguarda anche il partner e le persone care: accettare la loro imperfezione ci rende umani, veri, caldi, capaci di esistere ed amare nella realtà delle cose e non nel mondo contratto e ossessivo del perfezionismo.

Grazie per avermi contattata. Fammi sape