Il mio metodo

Che cos’è la Psicoterapia cognitiva?

La psicoterapia cognitiva è una forma di terapia psicologica che presuppone vi sia una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti.

La ricerca scientifica ha dimostrato che le nostre reazioni emotive e comportamentali sono determinate dal modo in cui interpretiamo le varie situazioni, quindi dal significato personale che diamo agli eventi. Lo stesso evento, quindi, può portare ad emozioni e comportamenti differenti a seconda di come lo si interpreta. Questo spiega perché una stessa situazione può provocare in soggetti diversi, o nello stesso soggetto in momenti differenti, due reazioni completamente opposte.

Ma perché interpretiamo gli eventi?

La spiegazione che fornisce la teoria cognitiva è che le persone cercano di dare un senso a ciò che le circonda e organizzano la propria esperienza in modo tale da non essere sopraffatte dalla grande quantità di stimoli a cui sono sottoposte ogni giorno. Con il passare del tempo, le varie interpretazioni finiscono per trasformarsi in convinzioni, che possono essere più o meno aderenti alla realtà e più o meno funzionali al benessere della persona. Alcune volte le convinzioni che abbiamo su noi stessi, sugli altri o sul mondo possono essere disfunzionali, cioè possono distorcere la realtà delle cose, attivarsi in modo rigido indipendentemente dai contesti, generare pensieri automatici negativi che producono sofferenza. In alcuni casi, tali pensieri distorti possono portare allo sviluppo di circoli viziosi che mantengono la sofferenza nel tempo.

Ad esempio, una persona con depressione può pensare di sé “Sono un fallito!” (pensiero) e provare uno stato di tristezza (emozione); a sua volta, la tristezza porta all’apatia e alla passività nel comportamento, che possono essere interpretate dal soggetto come un ulteriore prova del proprio fallimento personale, in altre parole la persona potrebbe pensare di sé “Sto qui senza fare niente, sono proprio un fallito!” (pensiero); tale interpretazione può generare altra tristezza (emozione) e così via.

Le emozioni negative intense (es. elevati livelli di tristezza, vergogna, colpa o ansia), inoltre, possono essere così dolorose e invalidanti da interferire con le capacità della persona di pensare chiaramente alla soluzione del problema.

Possiamo considerare i disturbi emotivi, dunque, come il prodotto di circoli viziosi che mantengono i sintomi nel tempo. È possibile supporre che senza tali meccanismi di mantenimento, la persona troverebbe da sola la soluzione dei suoi problemi psicologici utilizzando la capacità di risoluzione dei problemi (problem-solving) insita nell’essere umano.

Perchè funziona la terapia cognitiva?

La terapia cognitiva, pertanto, interviene sui pensieri automatici negativi, sulle convinzioni intermedie e sugli schemi cognitivi disfunzionali al fine di regolare le emozioni dolorose, interrompere i circoli viziosi che mantengono la sofferenza nel tempo e creare le condizioni per la soluzione del problema. Inoltre, gli studi scientifici sul trattamento dei disturbi emotivi indicano che se si ottiene una modificazione profonda delle convinzioni si hanno meno probabilità di ricaduta in futuro.

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