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Bambini e smartphone

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Guida per mamma e papà ad un uso responsabile delle nuove tecnologie

Quando eravamo piccoli la tecnologia era praticamente inesistente e, dopo la scuola, ci entusiasmava l’idea di andare fuori a giocare. Oggi, invece, molti bambini trascorrono il loro tempo libero incollati agli schermi dei dispositivi tecnologici. Cominciano guardando i cartoni dopo la scuola e continuano giocando con il tablet o lo smartphone di mamma e papà, magari in compagnia di qualche amichetto.
Tuttavia, questi strumenti non dovrebbero essere utilizzati dai bambini, se non per un tempo molto limitato e sempre sotto la supervisione di un adulto. Vediamone i motivi.

Quali sono i rischi che corrono i bambini che stanno costantemente incollati agli schermi?

Può capitare che, quando facciamo fatica a far fare qualcosa al bambino, specialmente se piccolo, ricorriamo a internet o alla televisione. Vi sarà successo, ad esempio, di fargli vedere dei cartoni all’ora del pasto, in modo che si convincesse a mangiare tutto tranquillamente e senza protestare. Se ciò avviene sporadicamente, non c’è nulla di sbagliato. Il problema nasce quando l’uso diventa eccessivo finendo per creare dipendenza. Quindi, in questo caso per esempio, può succedere che il bambino faccia i capricci ogni volta che non ha davanti a sé uno schermo quando deve mangiare e si impunterà a non volerlo fare senza i suoi cartoni animati.

D’altra parte, quando il bambino diventa un po’ più grande, concedergli il cellulare troppo spesso lo porterà a dedicare meno tempo alle altre attività, come giocare con gli altri bambini, parlare con la famiglia, rilassarsi o fare i compiti. Tutto questo si tradurrà in maggiori difficoltà nell’impiego delle proprie abilità sociali nella vita reale, un futuro ostacolo per la vita sociale e lavorativa quando sarà adulto.

Bambini e smartphone

Utilizzare il telefono fin dalla tenera età inibisce lo sviluppo di un’altra abilità importante: la concentrazione. Ciò accade perché i dispositivi mobili sono pensati per passare da uno stimolo all’altro, mentre l’attenzione funziona in modo opposto (mantenere l’attenzione su uno stimolo per volta, in maniera sostenuta e per un tempo prolungato). Ciò può avere ripercussioni sullo sviluppo neuronale del bambino, con il rischio che il suo comportamento diventi agitato e dirompente, fino alla possibile comparsa di disturbi comportamentali. Allo stesso tempo, lasciare il cellulare a un bambino gli impedisce di cercare personali alternative per combattere la noia. Annoiarsi è molto importante, invece il cellulare intratterrà di continuo il bambino, non gli permetterà di affrontare la noia. Il bambino in questo modo sarà più “vivace” e movimentato.

Cosa possono fare i genitori: promuovere un uso responsabile delle nuove tecnologie.

I genitori hanno la chiave per evitare che tutto ciò accada, incoraggiando l’uso responsabile delle nuove tecnologie, che di per sé non sono necessariamente un male se utilizzate nella giusta misura.
Mamma e papà non dovrebbero utilizzare smartphone, tablet e tv come metodi per starsene tranquilli un attimo e abbassare il livello di guardia. L’importante è avere sempre il controllo della situazione: bisogna consentire ai figli di utilizzarli qualche volta, altrimenti vi etichetteranno come “cattivi”, ma senza lasciarli allo sbaraglio, controllando, ad esempio, per quanto tempo ne fanno uso. Indicativamente si consiglia di limitare l’uso della televisione a un’ora al giorno, e quello del tablet e smartphone a 3 o 4 ore alla settimana. I genitori, pertanto, dovrebbero stabilire una pianificazione precisa per queste attività, comunicando al bambino quando può dedicarvisi o meno.

Per quanto riguarda la posizione del televisore e del computer, è meglio che si trovino in un luogo accessibile a tutti, non nella stanza del bambino. In questo modo, è possibile sapere quali siti internet sta visitando o cosa sta guardando alla televisione, ed essere sicuri che siano adatti alla sua età. Ma non solo, in tal modo si evita anche che il bambino si isoli dal resto della famiglia o che dorma poco. Infine, nella educazione dei figli è meglio non utilizzare le nuove tecnologie né come rinforzo positivo né come punizione, affinché i bambini modifichino i comportamenti che riteniamo inadeguati. Tale comportamento da parte dei genitori rischia di far aumentare la loro ansia quando non possono averne accesso.

Grazie per avermi contattata. Fammi sape